Losanna, perla della Svizzera

Ma chi l’ha detto che la Svizzera è solo banche e cioccolato? Piccola? Si. Anonima? Tutt’altro! Non è un caso se molti personaggi famosi l’hanno frequentata e, in alcuni casi, hanno fissato la loro residenza per molto tempo.
A Losanna per esempio, primo fra tutti Lord Byron e, in epoca più recente, Charlie Chaplin e famiglia. Ed è proprio su questa città che si puntano i riflettori a poche settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici 2016 in Brasile perché Losanna, da oltre un secolo, è la capitale simbolica dello sport mondiale per volere dello stesso Pierre De Coubertin, che le affidò il messaggio dell’Olimpismo e del Comitato Internazionale Olimpico. Come un’atleta responsabile Losanna si allena per mantenere quel titolo che ha conquistato a livello mondiale grazie all’Huffington Post, che l’ha inserita fra le 11 piccole città d’Europa da non perdere e il New York Times che ha decretato il Canton Vaud, unico in Svizzera, fra i cinquantadue luoghi da visitare al mondo nel 2016.
Losanna è una città a misura di tutti. Nasce come località turistica, tre colline alle spalle coperte da vigneti, il lago Lemano a bagnarla e la Francia sulla sponda opposta ma, al contrario di molte piccole realtà lacustri che invecchiano senza neppure rendersene conto, lei cura il suo aspetto e rimane un ever green. Unica città svizzera dotata di metrò per agevolare gli spostamenti, ha un centro storico pedonale impreziosito da una parte da testimonianze di arte gotica tra le più importanti della Confederazione Elvetica e dall’altra da eleganti boutique aperte dalle griffe più conosciute. Ma per conoscerne tutti i segreti in punta di piedi sono disponibili i “Greeters”. Questi volontari e dinamici Losannesi DOC, autentici ambasciatori, accompagnano gratuitamente i visitatori alla scoperta personalizzata della città lungo itinerari originali secondo diverse tematiche di interesse. E una gita in battello sul lago? Perfetta per chi ama una panoramica più ampia, magari navigando sulle singolari imbarcazioni a pale che solcano le acque a ritmo lento.
Per noi italiani esiste una criticità che si rinnova ogni giorno al momento dei pasti: la cucina. Abituati come siamo all’eccellenza affrontiamo con diffidenza le tavole straniere. Losanna stupisce (anche noi del Bel Paese!) per questo. Le stelle Michelin a Losanna si moltiplicano: Marc Haeberlin, chef 3 stelle alsaziano, che dirige la cucina della Brasserie du Royal Savoy, all’interno del riaperto Hotel Royal Savoy Lausanne, la francese Anne-Sophie Pic, che ha elevato a 2 stelle Michelin la tavola del prestigioso Beau-Rivage Palace; Edgard Bovier, 1 stella Michelin, alla guida della “Table d’Edgard” del Lausanne Palace & Spa. In città, 1 stella Michelin anche per l’Eligo.
Ricapitoliamo: giri in città in compagnia dei residenti, gita in battello, festival estivi di ogni genere, atmosfera animata grazie alla presenza di moltissimi giovani che frequentano le numerose università di Losanna, piatti stellati. Serve un attimo di relax e allora … Spa! Per queste strutture tutta la Svizzera in generale è famosa, ma Losanna ha aggiunto un prezioso tassello al panorama nazionale grazie alla Spa du Royal, 2500 mq in un luminoso fabbricato all’interno del vasto parco di un cinque stelle inaugurato l’autunno scorso.
Ma a Losanna poteva mancare un’icona da immaginario collettivo come una scuola esclusiva? Quelle monumentali strutture all’interno delle quali si plasmano cultura, eleganza, stile, frequentate da chi di charme e carisma ne ha da vendere: da Ranieri di Monaco ai principi Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia; l’Aga Khan Karim; il principe stilista Egon von Fürstenberg e l’attore francese Christopher Lambert, figli di personaggi famosi come Elizabeth Taylor, John Lennon e Diana Ross. Fino a tutta la prole delle dinastie americane più importanti, dai Rothschild ai Rockefeller e i Du Pont. E allora ecco la Brillantmont International School, dal 1882 crogiolo per giovani che alla fine del loro percorso svizzero sono (molto costosamente!) pronti ad affrontare qualunque sfida nel mondo e a vincerla.
A questo punto Losanna vi sembra ancora solo banche e cioccolato?