La “Giromania” colpisce anche Israele

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La “Giromania” colpisce Israele

Il pubblico israeliano e gli organizzatori della Grande Partenza del 101° Giro d’Italia hanno accolto il successo della "Big Start" del Giro d'Italia in Israele. Il primo giorno di venerdì ha visto una cronometro individuale di 9,7 km a Gerusalemme, mentre il secondo giorno i 176 concorrenti hanno percorso 167 km da Haifa a Tel Aviv.

Israel Sylvan Adams, presidente onorario della "Big Start", ha detto che tutto è andato "perfettamente", aggiungendo: "Ero pieno di orgoglio quando ho visto i miei compatrioti, donne e bambini allineati lungo le strade per tifare per gli atleti, specialmente quelli della squadra di casa, la Israel Accademy. Le immagini TV della nostra magnifica Israele sono state davvero mozzafiato. Gli organizzatori italiani e RCS sport hanno ammirato quanto bene sia andata la macchina organizzativa, compresa la copertura mediatica enormemente positiva in tutto il mondo. "

La cronaca, giorno per giorno - Prima Tappa

Molte migliaia di israeliani si sono allineati lungo strade di Gerusalemme venerdì mentre i corridori hanno preso posizione, uno dopo l’altro, vicino alla Porta di Giaffa, passando accanto ai monumenti come la Knesset (il Parlamento) e la Corte Suprema.  Sagiv ha commentato: "Ho sentito tremare il terreno quando ho iniziato ... È stata un'esperienza che non avevo mai avuto prima. Ho iniziato e tutta la folla ha tifato per me lungo tutto il percorso".  La folla è stata travolta da uno spettacolo emozionante, con l'attuale proprietario del Giro, la stella olandese Tom Dumoulin del Team Sunweb, che ha conquistato la prima tappa della Big Start. Il suo tempo di 12:02 è stato due secondi più veloce di Rohan Dennis di BMC Racing.  Demoulin ha ricevuto la prima Maglia Rosa del 101esimo Giro d'Italia, sullo sfondo della Città Vecchia di Gerusalemme. In seguito, Demoulin ha detto "Gerusalemme mi ha aiutato, ho amato queste strade ... Questa è una città eccitante con una cultura speciale. Le folla era incredibile per un paese che non è così consapevole dello sport".  israele giro 6

Seconda Tappa

Il secondo giorno della gara ha avuto origine da Haifa, la terza più grande d'Israele. I ciclisti sono stati incitati con grande entusiasmo da migliaia di israeliani lungo le strade. Molti hanno preparato speciali e gioiosi saluti e piccoli “spettacoli” lungo il percorso panoramico per celebrare l'occasione. Una splendida costa, lungo un mare già in piena stazione e un verdissimo nord è stato offerto agli spettatori dei 198 Paesi collegati.  L'italiano Elia Viviani di Quick-Step Floors è stato il vincitore della tappa. Guy Sagiv, della Israel Cycling Academy ha concluso 35°.  Viviani ha dichiarato: "La cosa che mi ha sorpreso di più è stata la gente in Israele. Fan fantastici, molta gente sulle strade ... è sicuramente quello che porterò a casa con me."  L'australiano Rohan Dennis è - dopo due tappe - l'attuale leader della corsa. Dennis ha commentato dopo la gara, "a volte gli altri paesi sono tranquilli, ma qui la vitalità era enorme ... è davvero una sensazione speciale".  

Terza tappa

Il corridore italiano Elia Viviani (Quick-Step Floors) ha vinto in volata la terza tappa del centunesimo Giro d'Italia, Be'er Sheva-Eilat di 229 km, la sua seconda vittoria di fila.  Ancora una volta gli oltre 800.000 spettatori collegati hanno potuto scoprire le bellezze da Israele, lungo il deserto del Negev, fino ad Eilat, la punta israeliana sul Mar Rosso. Ancora una grande emozione per Viviani, ormai soprannominato "il profeta".