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La Maratona Ferroviaria ha concluso la primavera di Mobilità Dolce

mobilita dolce maratona ferroviaria  Una tre giorni fruire con calma del paesaggio italiano è promossa da A.Mo.Do - Alleanza della Mobilità Dolce ha concluso la primavera di iniziative di Mobilità Dolce. La Maratona Ferroviaria della mobilità dolce intendeva promuovere la riattivazione e il rilancio di alcune linee sospese, con un viaggio di tre giorni, dal 18 al 20 giugno, lungo i tracciati ferroviari delle regioni della Toscana, Liguria, Piemonte e Valle D’Aosta.
Un viaggio per raccontare le eccellenze turistiche, naturalistiche, culturali, ed eno-gastronomiche dei territori di quattro regioni italiane da un punto di vista inedito e su un mezzo di trasporto, il treno, che resta ancora oggi il più affascinante di sempre.
“Viaggiare sulle ferrovie, incontrare i comitati e le associazioni ambientaliste, è il modo più efficace per verificare lo stato di salute delle reti locali per la crescita e lo sviluppo per il futuro. A questo serve la nostra maratona ferroviaria” , dichiara Anna Donati, portavoce di Amodo.

Giusto per capire meglio il senso di una iniziativa come la Maratona Ferroviaria, è utile ricordare che nel 2012 la Giunta della Regione Piemonte decise di sospendere il traffico passeggeri su 13 linee ferroviarie locali privando dei treni gran parte delle Langhe, del Monferrato, della provincia di Cuneo e della Val Pellice. Sono venuti meno anche collegamenti interregionali, come il Casale Monferrato-Mortara-Milano. Successivamente anche la Valle d’Aosta ha sospeso il traffico sulla linea di montagna di Pré Saint Didier. Questi provvedimenti sono ancora reversibili. Si tratta di ferrovie tuttora armate e, in qualche caso, ricostruite in anni relativamente recenti, come per la Asti-Alba e la Mondovì-Saluzzo.

AMoDo, in accordo con le associazioni piemontesi e valdostane attive localmente, auspica un pronto ripristino delle ferrovie “sospese”, ad uso turistico, come è già stato fatto da Fondazione Fs per la Novara-Varallo e la Ceva-Ormea, ma anche - dove esiste un certo traffico potenziale - ai fini del trasporto pubblico locale, in alternativa a strade spesso congestionate, specie in prossimità dei centri urbani, e vista la scarsa appetibilità dei servizi sostitutivi con autobus. (MV)

AMODO
ALLEANZA MOBILITA’ DOLCE
www.mobilitadolce.net