Baia e Latina, da piccolo Borgo a Borgo più bello

di Mario Masciullo
da sx Il sindaco Giuseppe Di Cerbo lAvv. Vincenzo Cappabianca  Nel  2017 si è celebrato l’Anno dei Borghi italiani. Come da direttiva dell’ex Ministro Dario Franceschini, l’iniziativa nasce con l’intento di valorizzare destinazioni turistiche culturali meno note tra paesi e città di piccole dimensioni caratterizzate, però, da un ampio patrimonio storico-culturale, rappresentando delle mete ideali per forme di turismo lento e sostenibile.
Il progetto, funzionale a quanto previsto dal Piano Strategico 2017-2022 che ha tra i propri obiettivi il rinnovamento l’ampliamento della offerta turistica, la valorizzazione di nuove mete e la creazione di occupazione.

In un territorio celebrato da Plinio il Vecchio per l’aria pura e la qualità della terra , situato tra i monti Trebulani e il corso del fiume Volturno, crocevia di popoli , merci e culture tra Lazio, Campania e Sannio, il comune di Baia e Latina conserva i caratteri culturali della propria tradizione. Caratteristiche favorevoli per valutare e inserire la sua presenza nell’annuario dei Borghi (minori) d’Italia.
Baia e Latina, è una località di certo interesse nella provincia di Caserta. Le si attribuisce infatti l’antica appartenenza a una colonia etrusca, cioè che Enea avrebbe soggiornato a Latina e suo padre Latino avrebbe edificato un tempio sacro a Minerva e dato il nome al villaggio. Altre versioni fanno risalire le origini del Borgo al periodo Sannita. I due borghi oggi formano un unico comune, decisione risalente al periodo della dominazione francese (1806-14) e a quella successiva, la dominazione Borbonica.
Le abitazioni di Baia e Latina hanno conformazioni medievale evidenziate in parte dalle importanti strutture: torri e castelli arroccati a guardia del suo territorio. Unitamente ai numerosi palazzi se reperti archeologici che datano il periodo delle sue origini.
Quello che rimane del passato rispecchia una realtà storica leggibile sulle pietre delle sue abitazioni, le chiese, i palazzi nobiliari, i castelli. Strutture che si inerpicano verso l’alto attraverso vicoli e stradine che sembrano talvolta sparire dentro le case per poi riemergere in uno slargo, una piazzetta, dove la luce del sole è finalmente libera di irradiarsi.
I portoni delle case, nelle zone abitate, mantengono gli infissi esterni e portoni la cui età e colore evoca tempi lontani. E pertanto, fascino, piacere di trovarsi immersi nello stile di vita invariato nel tempo. Immaginare di vivere in epoche lontane a soli 50 km dalla vicina metropoli: Napoli e 25 da Caserta con la sua maestosa Villa Reale.  IMG 9858

L’Anno dei Borghi italiani ha incontrato grande interesse dei comuni italiani dal Nord alla Sicilia e sviluppato iniziative promozionali con risultati altamente incoraggianti creando nuove fonti di turismo che hanno decretato il successo: le statistiche pubblicate alla chiusura dell’anno dei Borghi 2017 indicano più 7% di turismo nell’ambito nazionale incluso stranieri in particolare dai paesi asiatici-Cina e Giappone.
Il piano ambizioso del sindaco Giuseppe Di Cerbo in carica dal mese di giugno 2016 è di portare il suo Borgo all’attenzione di un numero sempre più alto di visitatori , più di quanti sono arrivati in occasione della celebrazione del “Presepe Vivente” celebrato a Natale 2018, migliorato artisticamente sotto la sua regia. E, creare iniziative minori per stimolare visite anche giornaliere, fino a elevare la destinazione lentamente al successo. Poi entrare trionfante nel catalogo ufficiale dei Borghi Italiani.
Con la visita al Borgo, l’occasione per ottenere chiarimenti dal sindaco:
Domanda: I n una zona del Borgo antico sono state individuate molte abitazioni in stato di abbandono e decadenza. C’è un piano per il loro recupero?
Sindaco: La richiesta di sovvenzioni per il restauro è stata inviata alla UE senza esito poiché necessita la partecipazione di capitali privati nella misura del 25% del valore complessivo per i restauri. I proprietari non sono in grado di investire, conferma il sindaco. Ma, abbiamo ottenuto il finanziamento regionale con contributo UE per la sistemazione della carenza idrica
Domanda:: Quale è il suo programma per migliorare la vita del Borgo?
Sindaco:Tra le priorità la creazione di un sistema ricettivo, cioè i Bed&Breakfast, l’ampliamento della rete fognaria, per questo siamo in attesa di fondi dalla regione. La riqualificazione del fiume Volturno, migliorare gli aiuti agli allevatori di bufale tramite il Programma Sviluppo Rurale (PSR).

Baia e Latina il primo piccolo comune d’Italia attrezzato con video sorveglianza.
Una lapide storica affissa su un palazzetto narra: “Qui nei tormentati anni del nuovo regno d’Italia il 10 novembre 1863 il sindaco Antonio Scotti e la consorte Francesca Iacracchi dopo eroica resistenza disdegnando arrendersi all’orda brigantesca che ne aveva incendiato la casa perirono tra le fiamme”.
Domanda: Sindaco, e la motivazione che ha fatto realizzare il progetto di video sorveglianza del Borgo?
Sindaco: Il progetto iniziato dal mio precedessore è dovuto alla prevenzione del problema nazionale sulla piccola delinquenza che ha toccato anche il nostro territorio. Noi riteniamo giusto proseguire con l’attivazione degli impianti dei sistemi di messa in sicurezza nel Borgo . Questa fase è delegata all’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Brancaccio.

Al termine dei lavori (entro breve) il sistema sarà attivo nell’arco delle 24 ore con grande soddisfazione degli abitanti (circa 2.400). Baia e Latina si pregerà di essere il primo piccolo comune d’Italia attrezzato con video sorveglianza. Le telecamere di sicurezza saranno collegate alla centrale di ricezione dati della caserma dei Carabinieri.
“Nel mio Piano è inserito il sistema informatico affidato all’architetto Christian Itri”, conclude il sindaco.
Il borgo è a vocazione casearia per la produzione di mozzarelle, formaggi, salumi e miele. La produzione di verdure è principalmente a livello individuale: solo orti a uso privato! I visitatori possono avvalersi di piccoli punti di ristoro e di uno più capiente in località Baglio, il ristorante Arco la cui cucina propone specialità locali con prodotti a chilometro zero.
(nelle foto, alcuni scorci di Baia e Latina e la Giunta comunale: da sx, il sindaco Giuseppe Di Cerbo, l'avv. Vincenzo Cappabianca, l'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Brancaccio.)