Dopo mesi di dibattito il Parlamento europeo il 1° marzo scorso ha votato una risoluzione con la quale impone alla Commissione europea di fissare la reintroduzione, almeno per i cittadini Usa, dell’obbligo di visto per l’ingresso in Europa. Per Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio, “si tratta di una follia, che l’Italia pagherebbe più cara di tutti i competitor europei sullo scenario turistico, qualunque siano i motivi politici o regolamentari che spingono l’Europarlamento ad andare in questa direzione”.
L’Italia è, infatti, diventata la prima destinazione fra i turisti extra-europei che visitano i Paesi dell’area Schengen (cinesi, giapponesi