La Casbah di Algeri Patrimonio Unesco

Una moneta ritrovata nel quartiere della Marina nel 1940 testimonia della fondazione di una città nel VII secolo a. C. sul sito di Algeri, probabilmente la leggendaria Ikosim, una città fenicia, che sarebbe stata fondata da 20 compagni di Ercole.
Rimasta per lungo tempo un piccolo porto, la città cominciò a svilupparsi integrando l’impero romano nel 146 d.C. Nel 952 d.C., il berbero Bologuine Ibn Ziri espande e rafforza la piccola città che chiama “El-Djezair”, nome che sarà trasformato in Alguer dai catalani. Nei secoli successivi, Algeri sarà a mano a mano dominata dai vincitori delle lotte per il controllo del Nord Africa e del Mediterraneo. Alla fine del XV secolo, la città vede arrivare un gran numero di Mori espulsi dall’Andalusia e diventa anche un rifugio di corsari. La tribù araba dei Taaliba vi crea un protettorato in risposta ai tentativi d’insediamento dei cattolici spagnoli che nel 1510 costruiscono la fortezza di EI Penon di Algeri. Sei anni più tardi, Algeri si dichiara ottomana e dopo tredici anni di battaglie i turchi dominano la città e distruggono il Penon.
Nel giugno del 1830, dopo i tentativi falliti di spagnoli, inglesi e olandesi, i francesi sbarcano ad ovest di Algeri e insediano un’amministrazione coloniale che durerà per 132 anni. Algeri, ora centro commerciale e cuore dell’economia algerina, ha circa 1,5 milioni di abitanti. La Casbah di Algeri (Città Vecchia), patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, accoglie ancora 50.000 abitanti.
Città di cultura, ha numerosi musei e gallerie d’arte. I suoi parchi e giardini invitano al relax all’ombra
di palme lussureggianti o ai bordi di piccoli laghetti. Diverse grandi catene alberghiere come Hilton,
Sofitel, Mercure e Sheraton si sono insediate nel centro della città.