Milano, Triennale riparte e guarda al futuro

Il Presidente di Triennale Stefano Boeri dopo aver ringraziato il suo staff - che ricorda essere composto di 70 persone dell'età media di 37 anni - che in questo periodo difficile si è dato molto da fare, annuncia con enorme entusiasmo la riapertura del mondo Triennale: “Dopo un anno interamente concentrato sul presente, presentiamo un programma che guarda al futuro, lungo un intero anno”.

triennale gardenTanti gli ospiti invitati a prendere la parola, in primis il Ministro della cultura Dario Franceschini, in collegamento da Roma, che definisce il programma del primo centro espositivo milanese per numero di visitatori, di altissima qualità e ad alto grado di ottimismo: “Da ieri la cultura ha ripreso le sue attività. E'possibile riaprire con la massima cautela e in tutta sicurezza. Il paese chiede cultura, bisogna rispondere sfruttando gli spazi all'aperto, come farà Triennale, ma non solo”.

Anche l'Assessore alla cultura di regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, è intervenuto con un video messaggio: “L'accesso ai luoghi di cultura nel 2020 è sceso del 75%. Anche Triennale da sempre sul podio per numero di visite ha visto un calo da 780 mila visitatori nel 2019 a 180 mila nel 2020”. Come si può fare per far tornare i lombardi alla cultura?
Secondo l'assessore: “Questi tre look down hanno portato a derive disgregative della socialità, occorre riportare nei luoghi di cultura con un'offerta di altissima qualità e la Triennale non deluderà le attese, a cominciare dalla Triennale Estate, dove, nello splendido giardino del centro espositivo sarà possibile usufruire della cultura in tutta sicurezza”.

In presenza invece l'Assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo del Corno: “Di tutte le privazioni che abbiamo dovuto affrontare, l'assenza di cultura è stata la più duratura. I primi luoghi a chiudere e gli ultimi a riaprire sono stati propri i luoghi della cultura. Si è trattato della privazione di un diritto, che non si è potuto esercitare, oggi quindi è un momento di riscatto collettivo. Per uscire dalla crisi dovremmo ricorrere alla forza dell'intelligenza collettiva che deve essere irrorata dalla partecipazione culturale.

Cosa succederà in Triennale?

Il calendario è fittissimo, intanto nel 2021 si festeggeranno i cento anni di Triennale, e sarà l'anno della 23esima Esposizione Internazionale, illustrata a distanza dalla curatrice Ersilia Vaudo, dal titolo Unknown Unknowns, in cui, deviando lo sguardo dalle certezze antropocentriche, la Triennale si aprirà all’ignoto con uno scambio fluido tra le arti e le scienze.

Basterebbero questi appuntamenti, ma non finisce qui.

Sino a ottobre sono previsti spettacoli, proiezioni, incontri, eventi e ovviamente mostre.

Le mostre

Per quanto riguarda le esposizioni, come ricordato dalla direttrice artistica di Triennale, Lorenza Baroncelli, sarà protratta sino a settembre la mostra di Enzo Mari, assolutamente da non Ritratto Stefano Boeri Foto Gianluca Di Ioiaperdere, poiché, per volontà dello stesso Mari, tutti i suoi materiali, dopo la mostra, verranno secretati per i prossimi 40 anni. I filoni espositivi, continua la Baroncelli, sono due: i grandi maestri e apertura alla città.
Sulla scia dei “grandi maestri”, l'11 maggio verrà inaugurata la mostra su Vico Magistretti, nella sua duplice veste di architetto e designer, la sua opera verrà presentata a 360°, e il fil rouge dell'allestimento, come sottolineato da Gabriele Neri curatore e membro del CdA di Fondazione Museo del Design, saranno le celebri calze rosse di Vico.

Il 14 maggio sarà la volta della mostra su Carlo Aymonino e dei suoi progetti “politici”, come quello sulla periferia di Matera o quello più vicino a noi del Gallaratese. Si tratta di una mostra narrativa che coinvolge l'uomo, in modo molto semplice e fruibile.

Dal 6 maggio al 12 settembre sarà invece possibile visitare la mostra di Fondation Cartier Les Citoyens, presentata da Grazia Quaroni, Executive Director Triennale Milano Partnership Fondation Cartier, oppure godersi la mostra Avitrea, già allestita.

Il museo del design, come descritto dal suo direttore Marco Sammicheli, si è aperto a nuove prospettive, arricchendosi di dettagli e di documenti.

Cinema, teatro e altri progetti

Boeri parla anche della collaborazione con il direttore del carcere di San Vittore, Giacinto Siciliano, per un progetto che preveda il rinnovamento degli spazi della casa circondariale, insieme alla volontà di ricordare i protagonisti della cultura milanese scomparsi in questi mesi.

Sfatami TriennaleEstate1Elena Tettamanti, Presidente Amici della Triennale, introduce al progetto che vede l'universo artistico femminile protagonista in un confronto tra quattro coppie di artiste che si svolgerà nel teatro dei burattini di Alessandro Mendini.

Mentre la regista Alina Marazzi  ha descritto il ciclo di incontri con e intorno al cinema e della sua interazione con l'ambiente, la memoria, il futuro, il femminile.

Umberto Angelini, Direttore artistico Triennale Milano Teatro, ricorda la collaborazione organica con Romeo Castellucci e il Festival Fog con il quale dall'11 maggio a ottobre riprenderà la stagione teatrale.

Cultura e solidarietà

Dopo il successo dello scorso anno, torna la collaborazione con Dynamo Camp con i suoi laboratori di terapia ricreativa. Spiega la presidentessa Serena Porcari che gli artisti della Dynamo lavoreranno con i bambini affetti da patologie gravi o croniche e con i loro amici, impegnandosi in una serie di attività gratuite in presenza, ma anche online per coinvolgere i bambini ancora ospedalizzati.

Ci sarebbe ancora molto altro da dire, ma l'essenziale è che Triennale abbia riaperto i battenti.
Per saperne di più consultate il sito di Triennale

Sara Rossi