"BABBO LETALE"

cover babbo letale DI FRANCESCA COLELLO
Ma è sempre così buono Babbo Natale, questo personaggio presente in molte culture della tradizione natalizia della civiltà occidentale? Distribuisce regali ai bambini, di solito la notte della vigilia di Natale e viene rappresentato come un uomo anziano e barbuto, vestito con giacca, pantaloni e cappello rossi con bordi di pelliccia bianca come la neve. Francesca Colello nel suo libro "Babbo Letale" ci fa riflettere su questa figura tanto amata legata alla nostra infanzia ma che qui viene proposta - osando e non poco - in maniera alternativa attraverso la singolare personalità di un fratello-alter ego. Si tratta di una figura rassicurante che di solito vogliamo trasmettere ai bambini in modo convenzionale, per perpetuarne la memoria,  soprattutto la nostra. Ed è stata proprio parlando con una bambina, la figlia Camilla, a dare all'autrice l'idea di questo libro. Tutto comincia con una visita pochi giorni prima dell’attesissimo Natale. 
Citiamo la presentazione di copertina del libro che ci introduce alla storia, tra realismo e fantasia, ma ognuno può interpretarla come vuole e anche trasformarla, seguendo le fantasie intrecciate a fatti reali e a un pachwork di secoli,  dalla fine della sfortunata Maria Antonietta di Francia al cinematografico Shining di  Stanley Kubrick . 
"Parenti serpenti, recita un vecchio adagio. Ma cosa fare quando il birbante borioso e fannullone, che capita tra capo e collo proprio pochi giorni prima della festa è il fratello dell’uomo più buono del mondo che distribuisce gioia e regali ai bambini? È quanto si chiedono affranti elfi, gnomi e persino renne quando scoprono con sgomento che il parente del loro amato Nicola ha tutt’altro per la testa che faticare allestendo addobbi, sgobbando in cucina e spazzando stalle e che il suo personalissimo concetto di Natale sembra ben diverso dal pacifico scambio di amore che unisce il mondo intero. In un conto alla rovescia dal 18 dicembre, i capitoli si susseguono veloci in un’escalation di guai e disastri combinati dallo sconsiderato fratello sotto gli occhi atterriti dell’entourage fiabesco. Complice un sapiente cambio di sillaba, rispetto al celeberrimo parente, l'epilogo si rivelerà tanto azzeccato quanto... provvidenziale". presentazione libro babbonatale
A presentare al pubblico il volume, da Gianfornaio di Piazza di Spagna, a Roma, è stata la giornalista Sonia Rondini, al suo esordio come presentatrice così lo era Francesca Colello, alla sua opera prima. Questo ha reso l'evento ancora più vero, sincero e coinvolgente anche con il contributo di  tre attori professionisti - Valentina Bruscoli, Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni -  che hanno letto alcuni brani del libro. 
"E' una favola che fa vedere come viene percepito l'altro quando arriva improvviso nella vita di una famiglia - ha detto Sonia Rondini - e non sempre questo arrivo inaspettato è sentito positivamente soprattutto quando ha storie negative da raccontare". Sono fatti presi dalla storia, a volte truci come condanne a morte ma che il garbo dell'autrice ha reso accettabili se non addirittura ironiche fino a suscitare divertimento.  "Ma ci sono anche momenti di festa, di addobbi e di apparecchiature della tavola di Natale - ha precisato Rondini- e qui traspare la tematica professionale di Francesca Colello che è giornalista di viaggi e critica di cibo e di enogastronomia"
Ma come vede l'autrice del libro questo Babbo Natale alternativo? "E' un bambinone - dice- un po' cialtrone, egocentrico ma sostanzialmente buono. Non ama troppo i bambini e si diverte a spaventarli, magari solo quelli un po' troppo vivaci. L'idea mi era  venuta anni fa, cercando di spiegare a mia figlia che non bisogna essere buoni solo durante le feste, darlo per scontato. Dobbiamo esserlo sempre perchè ci sarà sempre un Babbo Letale che viene a portarci via delle certezze. E poi era invitante mettere in discussione, quasi umanizzare una figura così intoccabile". 
Francesca Colello, nata a Roma nel 1973, è laureata in Scienze Politiche e giornalista dal 2005. Collabora con diverse testate. Da anni tiene una rubrica su un mensile di viaggi, in cui propone le ultime novità nel campo della ristorazione. 

Casa editrice: La Carmelina

prezzo di copertina:10 euro

 

 
 
Mariella Morosi