ROMA, AL DOUBLE TREEBY HILTON PAOLO GRAMAGLIA HA APERTO LA NUOVA STAGIONE
La nuova stagione di “Chef sotto le Stelle", entusiasmante percorso tra le stelle della cucina e quelle che splenderanno sulla terrazza con vista del DoubleTree by Hilton Rome Monti, ha preso il via il 21 marzo con un ospite d'eccezione: Paolo Gramaglia. Chef del Ristorante President di Pompei e Ambassador della cucina italiana nelle più prestigiose location internazionali, sarà in amichevole collaborazione con il Resident Chef Mario Santamaria.
Seguiranno poi, nel calendario di incontri, Moreno Cedroni (26 settembre), Iside de Cesare (23 ottobre) e Nino Rossi (21 novembre).
Il format di degustazione, ideato ed organizzato dalla giornalista enogastronomica e consulente Giusy Ferraina, prevede infatti 4 cene con altrettanti chef stellati che presenteranno agli ospiti la loro cucina in un'atmosfera di speciale fascino, nel Rooftop del DoubleTree, all'ottavo piano della struttura dove il Cocktail Bar Mùn offre la vista della Basilica di Santa Maria Maggiore. Al piano terra invece c'è il Mamalia, ristorante con cucina a vista.
Dopo la prima cena a 4 mani con Paolo Gramaglia, con tutti i sapori della generosa Campania e del suo mare, da Senigallia arriverà Moreno Cedroni, 2 stelle Michelin del ristorante La Madonnina del Pescatore, per la terza volta ospite di "Chef sotto le Stelle". All'incontro, che vedrà la collaborazione di Lavazza, lo chef presenterà le sue interpretazioni del mare mirate alla sostenibilità e alla salvaguardia delle sue preziose risorse.
Il terzo appuntamento, vedrà protagonista la chef Iside de Cesare de La Parolina a Trevinano (VT) che saprà regalare un’immersione totale di sapori e profumi della Tuscia autunnale nella suggestiva cornice di Mamalia.
Chiusura infine il 21 novembre con Nino Rossi, chef patron di Qafiz a Santa Caterina d’Aspromonte (RC) che regalerà agli ospiti della serata la sua cucina da sempre ispirata alla scenografia selvaggia dell’Aspromonte con le sue erbe spontanee, le sue tradizioni, i suoi colori.
Ogni cena sarà la riproposizione di un percorso degustazione, costruito dallo stesso chef stellato, e per ogni percorso sarà studiato un wine pairing in collaborazione con le cantine del territorio, come omaggio allo chef ospite. Un modo per far conoscere vitigni autoctoni e realtà enologiche di livello.
Il menù firmato da Paolo Gramaglia, studioso appassionato di matematica e di ricette arcaiche, si è aperto con La Satura pompeiana, una ricetta è datata 79 d.C . E' un'insalata fresca di cereali con farro, orzo e grano, arricchita dalle uova di pesce volante con gocce di limone e panna acida, che era proposta dalle patrizie romane come "aperitivo" prima delle cene delle cronache luculliane.
A seguire, la Tagliatella con un tocco d'Oriente, con calamaro, agrumi di Sorrento, passion fruit, germogli in fiore e salsa ponzu, completata dalla punteggiatura di gelatine al passion fruit.
Si è passati poi ad uno dei piatti simbolo di Gramaglia, ma anche dell'appartenenza al suo territorio: la Pasta A… Mare, un miscuglio di vari formati di pasta da trafila di bronzo cotto in un brodo denso di crostacei al profumo di limone. Era una volta un piatto di recupero e antispreco che il genio partenopeo sapeva rendere grande, qui arricchito da sapori marini e da alghe.
Il secondo piatto di Gramaglia è stato Mediterraneo da Scoprire: Dentice in salsa di tuberi e limone amalfitano, alga wakame e polvere di summac. Un vero viaggio lungo le coste del nostro mare che abbraccia diverse culture e sapori e che si è concluso con una Sfera di Limone in acqua di arance, meringa al cavolo viola, frutti di bosco e cristalli di zucchero, un dessert elegante nella forma e nel sapore.
Come il format di Chef sotto le Stelle prevede, il percorso sarà realizzato in collaborazione con il Resident Chef Mario Santamaria, che per questo primo menù ha pensato ad una Panzanella di baccalà alla brace con ceci neri e peperone crusco. Un piatto che ricorda le sue origini pugliesi, anche se Roma lo ha accolto da tempo. Passato attraverso importanti esperienze, ha portato al Double Tree una cucina che punta tutto sulla tecnica, sui colori e sui sapori stagionali e territoriali che possono emergere da una materia trattata con competenza e rispetto.
L’intera cena è stata l'occasione per conoscere la cantina campana Casa Setaro e i suoi vini. Azienda di pregio e riferimento tra i vini del Vesuvio, scelta in omaggio allo stesso chef, con un focus particolare sul suo Caprettone, vitigno autoctono poco conosciuto che sarà degustato in diverse declinazioni, insieme alle altre etichette.
“Il sold out della prima stagione - dice il direttore del DoubleTree by Hilton Rome Monti, Simone Menga- ha confermato il successo dell’idea che sta all’origine di questo progetto: fare cultura dell'alta ristorazione, portando gli Chef Stellati fuori dalle loro cucine e creando un confronto sinergico con il Resident Chef per incontrare in modo innovativo un pubblico amante della ristorazione fine dining. Un modo alternativo per fare cultura del buon bere e dell'alta cucina. Per questa seconda stagione abbiamo viaggiato dal centro verso il sud della Penisola, toccando tre nuovi territori ricchi e molto particolari come la Tuscia, il Vesuvio e l’Aspromonte. Prevedo delle esperienze intense sotto molti punti di vista”.
Il DoubleTree by Hilton Rome Monti si affaccia su Piazza dell’Esquilino e dal quartiere prende pienamente ispirazione, un mix di contemporaneità glamour e stile industriale, ma anche una grande scommessa su una variegata offerta ristorativa, aperta sia agli ospiti che al pubblico esterno, con il MiT Food & Coffee Brewery giovane e vivace bistrot con patio sulla piazza; il Mamalia accogliente ristorante con cucina a vista, che propone tradizione italiana e romana rivisitate in chiave moderna dal resident chef, per concludere poi con una ascesa all’ottavo piano al Mùn Rooftop Cocktail Bar.
Le prenotazioni alle cene sono già aperte .
Per informazioni e prenotazioni:
https://www.dtromemonti.com/it/events/chef-sotto-le-stelle-2024-chef-paolo-gramaglia/
www.hnh.it
Mariella Morosi