Il Next Museum di Roma ospita fino al 31 gennaio 2025 la mostra immersiva "Monet e gli Impressionisti- Digital Experience" nell'occasione dei 150 anni dalla prima storica esposizione dei maestri impressionisti francesi. Sarà molto più che ammirare le loro opere in un museo perchè grazie ad una tecnologia avanzata come il videomapping si verrà coinvolti in un'esperienza inedita e coinvolgente. Le tecniche pittoriche degli artisti saranno infatti ricostruite con proiezioni a 360°, effetti luminosi e suoni coinvolgenti articolati in tutto lo spazio espositivo. La bellezza e la luce delle opere di Monet, Renoir, Degas e degli altri impressionisti riprenderanno vita, consentendo ai visitatori di essere coprotagonisti delle scene ritratte della vita quotidiana e nei paesaggi, in anticipo della fotografia che cristallizza l'attimo. Tutto questo, in un percorso interattivo, aiuterà ad entrare in questa rivoluzione artistica e culturale che questo movimento ha generato nella seconda metà dell'Ottocento.
Nella ricerca dell’attimo luminoso, i maggiori esponenti dell’Impressionismo ritraggono il progredire delle stagioni dipingendo terra, mare, fiumi, scogliere, alberi, fiori, prati, che mutano a seconda del periodo dell’anno. Dettagli vivi sempre diversi, proprio come quelle ninfee che Monet dipinge oltre duecento volte guardando lo stesso stagno, a riprova di quanto possa essere bella e mutevole la stessa cosa ogni giorno. Ogni stagione vede un colore predominante che gli Impressionisti colgono assieme al movimento.
La Primavera viene identificata da colori delicati ma vivaci, come le “virgole” di colore che rappresentano i tanti fiori sbocciati ne “Il sentiero nell’erba alta” di Renoir che ritrae la natura che rinasce anche in “Primavera a Chatou”.
L’Estate è caratterizzata dai colori brillanti, caldi e abbaglianti o dai freddi, ma vividi, celesti e verdi. Così come dalle ombre nette come quelle dei “Covoni al sole, effetto di mattino” di Monet che ritrae anche una delle opere più iconiche dell’Impressionismo, “I papaveri”.
L’Autunno si contraddistingue per i toni rossastri, gli arancioni, le terre e i verdi spenti, come nelle opere di Pissarro “Hide Park – Londra” o “Autunno Pioppi – Eragny”.
L’Inverno infine, dalla gamma cromatica fredda che si mescola con la presenza abbagliante del bianco, come in “Effetto neve a Louveciennes” di Sisley.
A dare inizio al mapping la scomposizione di “Impressione levar del Sole”, l’opera di Monet che ha dato il nome alla corrente dell’Impressionismo.
Per cui l’immagine perde definizione, i contorni sono imprecisi e mutevoli e l’immagine è fuggevole.
Inoltre in collaborazione con la start-up internazionale MORGHY.AI, attraverso l'intelligenza artificiale, le persone e i paesaggi diventano scatti contemporanei nel momento in cui gli artisti che eseguono le opere. Lo stile pittorico che si sposa perfettamente con la moderna tecnica del videomapping, protagonista soprattutto nel salone centrale del museo. Pareti e pavimento prendono vita, immergendo il visitatore a 360 gradi in un viaggio lungo un anno nelle opere paesaggistiche più significative degli Impressionisti, cullati dalla musica classica de “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi.
Una curiosità: “Come sarebbe Roma, oggi, dipinta da Monet e dai suoi colleghi?”. L’intelligenza artificiale rielabora le immagini di alcuni landscapes iconici della città che ospita l’esposizione, mostrando con un gioco di schermi come verrebbero dipinti quei paesaggi secondo i canoni della corrente dell’Impressionismo.
E perchè non scattarsi un selfie nel giardino di Giverny, sulla riproduzione del ponte sulle ninfee di Monet?
La mostra, articolata in aree tematiche è adatta anche ai bambini poiché offre anche a loro un'esperienza completa che fonde cultura, fantasia e interpretazione personale, stimolando la creatività e l'immaginazione. “E' un ulteriore salto in avanti nell’utilizzo della tecnologia nel mondo della cultura - afferma la direzione di Next Exhibition, leader internazionale nella ideazione, produzione e realizzazione di mostre - e vogliamo che il mondo di Next Exhibition sia in continua evoluzione, per proporre sempre al nostro pubblico contenuti sempre nuovi.Le parole d’ordine al Next Museum sono accoglienza e ascolto: di nuove idee, spunti e suggestioni. Da elaborare e far crescere coinvolgendo attivamente il tessuto sociale locale. Uno sguardo internazionale permeato però, sempre e comunque, dello stile del Made in Italy.”
Il Next Museum di Roma di arte contemporanea è in Corso d'Italia, a pochi passi da Villa Borghese e si distingue per la sua architettura all'avanguardia e la sua collezione di opere di artisti emergenti e affermati a livello internazionale.La Mostra “Monet e gli impressionisti” è aperta tutti i giorni della settimana tranne il lunedì dalle ore 10-18 (ultimo ingresso alle ore 17), mentre il sabato chiude alle ore 20 (ultimo ingresso alle 19).
Il biglietto intero costa 14,50 euro (15,70 euro per la vendita online) mentre quello intero del weekend e festivi costa 17,70€.
Previste riduzioni per gli studenti, per i gruppi e per le categorie protette, da controllare sul sito di Next Museum.
www.nextmuseum.net
Mariella Morosi