In Franciacorta a brindare con le bollicine

Sollevare i calici, brindare facendo tintinnare tra loro i cristalli, non esiste gesto più classico e tradizionale di questo per dire “festeggiamo!”. E non esiste niente di più adatto delle bollicine per esaltare al massimo questo rituale. Quel fluttuare frizzante, quella danza dentro al bicchiere fanno già allegria. Una volta l’anno, a fine estate, le bollicine festeggiano loro stesse grazie al Festival Franciacorta. Nella splendida cornice della regione a sud del lago d’Iseo, nella terra con vigneti a perdita d’occhio vocati alla produzione del vino che, senza falsa modestia ma con tanto orgoglio italiano, ha scalato senza paura la montagna sacra degli champagne francesi.
Tutto è pronto: 17 e 18 settembre le date del Festival Franciacorta, vivace kermesse durante la quale Berlucchi, l'azienda-pioniera del territorio, darà vita a due golose proposte capaci di accontentare i wine lover più esigenti.
La prima, sull'Onda Di The Floating Piers, continua idealmente il percorso dell'installazione artistica sul lago. Dalle 10 alle 19, visite guidate alle cantine storiche che videro nel 1961 la nascita del primo Franciacorta. Accompagnati da una guida esperta lungo un suggestivo percorso tra nicchie e gallerie, gli appassionati apprenderanno i segreti del Franciacorta, insieme ad aneddoti sulla storia della casa. Al termine della visita, tripudio di sapori del territorio con tre sfiziosi assaggi proposti e raccontati nel gran salone degustazione. La bruschettina di polenta con la sardina e il salame di Monte Isola ci riporteranno al clamore estivo di The Floating Piers; completerà la suggestione il formaggio nostrano Maniva della Valtrompia. In abbinamento, Berlucchi '61 Satèn e Rosé, due Franciacorta di grande piacevolezza gustativa. Elegante ode allo Chardonnay il primo, stuzzicante dedica al Pinot Nero il secondo; due anni di affinamento sui lieviti entrambi. Il costo della proposta è 20 euro a persona.
La seconda opzione emana esclusività sin dal nome: Eclettismo Nature. Pensata per piccoli gruppi, sarà disponibile nei due giorni del Festival Franciacorta in un unico orario, le 11,30. La visita alle cantine si concluderà nel salone del camino di Palazzo Lana Berlucchi, contesto di grande eleganza in cui l'enologo Arturo Ziliani proporrà l'assaggio del nuovo ed eclettico Berlucchi '61 Nature 2009. Il Franciacorta Millesimato sarà abbinato a tre preziosi finger preparati e raccontati da Stefano Cerveni del Due Colombe, unico ristorante con stella Michelin in Franciacorta. In un crescendo gustativo, si assaporeranno la Patata Viola, il Gambero Rosso e il Franciacorta seguita dalla Tinca al Forno 2016 e concludendo con Insalata di Pollo Bio, Sarde Essiccate di Monte Isola, Gelatina di Salsa Verde e Pop-Corn di Pollo. Il costo della proposta è di 35 euro a persona.
Ma non è tutto. Per assecondare la filosofia vegana, la Franciacorta darà spazio anche a un evento che vedrà come protagonisti cucina, cultura, natura ed erbe officinali vicine a questo stile di vita. E allora ecco il Franciacorta Vegan Day, l'evento green organizzato dall'azienda Quadra (Via S. Eusebio, 1, Cologne - Brescia) per sabato 17 e domenica 18 settembre. La due giorni del Franciacorta Vegan Day di Quadra prenderà il via sabato 17 settembre, con l'apertura della cantina al pubblico. I wine lovers avranno modo di scoprire una delle realtà più interessanti nel panorama enologico attuale e la sua attenzione al rispetto della natura. Protagonista del weekend, insieme agli altri vini della cantina, sarà Brut Green Vegan, il primo Franciacorta, e più in generale il primo metodo classico italiano, certificato secondo la filosofia e i criteri della qualità Vegana. La manifestazione perseguirà domenica 18 settembre attraverso momenti dedicati alle grandi annate dei Franciacorta firmati Quadra e una degustazione verticale parallela con sboccatura à la volée.
Insomma, qualunque sia il vostro stile di vita e di alimentazione, l’appuntamento è imperdibile per un brindisi alla grande terra di Franciacorta, un arrivederci all’estate che ci lascia e un grosso “in bocca al lupo” a tutti i produttori di bollicine che, insieme a Madre Natura, ci riserveranno nuove eccellenze per il prossimo anno.